Come fare denuncia per malasanità?
Gli episodi di malasanità sono, purtroppo, in costante aumento come testimoniano le maggiori testate giornalistiche e i notiziari in tv o alla radio. Chi è vittima di prestazioni sanitarie non adeguate o addirittura non esistenti può denunciare o querelare il medico e la struttura ospedaliera in cui si sono verificati i fatti.
Ma come fare denuncia per malasanità?
INDICE
Come fare denuncia per malasanità?
INDICE
- Come fare denuncia per malasanità?
- Denuncia per malasanità: di cosa si tratta?
- Come fare denuncia di malasanità?
- Errore medico: cosa fare?
- Quanto tempo passa per ricevere il risarcimento?
- Denuncia per malasanità: quando è sconsigliato procedere?
- Come calcolare il risarcimento per malasanità?
- Come effettuare una denuncia di malasanità: a chi rivolgersi?
Denuncia per malasanità: di cosa si tratta?
La denuncia per malasanità è tecnicamente un atto molto articolato con cui un privato segnala al Pubblico Ministero o a un Ufficiale di Polizia Giudiziaria il reato di omicidio colposo nei confronti di un parente stretto (genitore, moglie, marito, figli).
Nei casi in cui, invece, l’intervento sanitario implica lesioni colpose si consiglia la querela (azione civile). In entrambi i casi si attiva un procedimento che ha la funzione di punire l’autore del reato.
In particolari situazioni gravi, come nel caso di morte del paziente, sono necessari indagini urgenti, l’acquisizione della cartella clinica, il sequestro della salma oppure l’autopsia. In tutte le altre condizioni, si
consiglia di querelare la struttura o il singolo sanitario in sede civile richiedendo un risarcimento dei danni subiti, ad esempio da lesioni invalidanti.
Come fare denuncia per malasanità?
Come fare denuncia di malasanità?
Prima di procedere legalmente, è bene chiedersi se sia davvero il caso di fare denuncia per malasanità, cercando di comprendere in quale misura l’atto possa portare dei vantaggi.
Bisogna quindi valutare la situazione nella sua interezza e stabilire se esistono gravi mancanze da parte del medico o della struttura sanitaria, ovvero l’inadempienza e la non osservazione dei doveri e dei compiti nei confronti dei pazienti.
Diversamente, qualora vengano accertati dei fatti non fondati, ci si può ritrovare coinvolti in una contro-denuncia per calunnia, oltre ovviamente a compromettere in maniera irreversibile i rapporti con i sanitari.
Prima di avviare una denuncia per malasanità, quindi, è sempre bene consultare un avvocato. Seppur non sia obbligatorio farsi assistere da una figura professionale fin dalle prime battute, può rivelarsi assai vantaggioso.
La denuncia può essere effettuata sia in forma orale (raccolta da un carabiniere) che scritta manualmente dal denunciante. Non richiede dei contenuti formali tipici ma la pura e semplice esposizione dei fatti.
Per poter procedere è indispensabile che la denuncia abbia dei solidi presupposti legali e contenga degli elementi giuridici imprescindibili tra cui l’avviso di richiesta di archiviazione.
Quest’ultima risulta determinante perché nel caso in cui il Pubblico Ministero dovesse procedere archiviando l’atto, il denunciante può presentare eventuale richiesta di opposizione.
Come fare denuncia per malasanità?
Errore medico: cosa fare?
Per denunciare un errore medico, causa della morte del paziente, bisogna provvedere all’esposizione del fatto costituente reato, segnalando luoghi, tempi e modalità di svolgimento.
Vanno poi raccolti tutti i documenti utili per dimostrare il caso di malasanità e le conseguenze.
Gli atti vanno poi sottoposti alla supervisione di un medico legale al fine di verificare i margini per attivare la malpractice medica.
Partendo dal presupposto che chi non esercita un diritto lo perde, la legge riconosce un tempo massimo di dieci anni dal momento in cui si ha subito il danno per sporgere denuncia formale alla struttura ospedaliera
con risarcimento dei danni, mentre si parla di cinque anni per il singolo medico responsabile della morte del paziente (dieci anni qualora il sanitario sia stato scelto direttamente dall’ormai de cuius).
Scaduti questi termini, è logico che il caso entrerà in prescrizione.
Qualora non si volesse richiedere un risarcimento danni in denaro, non vi è alcun termine da rispettare per presentare denuncia. Discorso differente per la querela che va presentata entro e non oltre tre mesi dalla data dell’evento.
Va precisato, inoltre, che in caso di morte per malasanità i parenti possono ottenere un risarcimento in qualità di eredi (iure hereditatis) da richiedere entro i dieci anni dall’accaduto oppure in qualità di superstiti (iure proprio) per la perdita del rapporto parentale.
In questo caso specifico la denuncia va effettuata entro cinque anni. Fa eccezione il reato di omicidio colposo che prevede la prescrizione entro sei anni, in base all’art. 2947, comma 3 del Codice Civile.
Quanto tempo passa per ricevere il risarcimento?
I tempi per ottenere il risarcimento da denuncia per malasanità non si possono stabilire con esattezza, tuttavia è possibile fornire solo alcune indicazioni.
Dopo la diffida, la struttura sanitaria deve risarcire i familiari entro più o meno 90-180 giorni, salvo contestazioni particolari.
Qualora dovessero verificarsi delle controversie, l’art. 696 bis cpc prevede la nomina di un consulente tecnico d’ufficio (CTU), ovvero una figura professionale assolutamente imparziale che, sulla base degli atti, valuta
l’evento stabilendo le responsabilità civili e, ove possibile, provvede ad una conciliazione tra le parti. Il procedimento, per legge, deve concludersi entro e non oltre sei mesi dal momento in cui è stato depositato il ricorso (tempo corrispondente più o meno ad un anno e mezzo circa, anche due).
Nel caso di denuncia in tribunale, i tempi di risarcimento si allungano di parecchio arrivando fino a tre o addirittura anche a cinque anni.
Denuncia per malasanità: quando è sconsigliato procedere?
Chiarito come fare denuncia per malasanità, è bene stabilire anche quei casi in cui è meglio procedere in sede penale, che peraltro sono davvero pochi. Si tratta generalmente di eventi di una certa gravità e di particolare rilievo:
- quando bisogna far valere particolari istanze morali e/o deontologiche.
- quando bisogna procedere al sequestro della sala operatoria, di strumenti, dispositivi oppure documenti che possono attestare l’avvenuta condizione.
- Quando è necessario procedere con indagini irripetibili e che hanno una certa urgenza, come l’autopsia del corpo per stabilire le cause del decesso, da concordare con il direttore sanitario in presenza di un medico di fiducia dei familiari del de cuius.
Da qui ne consegue che è sempre preferibile gestire il sinistro in sede civile anziché penale (tranne nei casi appena elencati), in modo da poter risolvere la controversia in tempi brevi, ottenere il risarcimento senza dover seguire e sostenere lunghi iter giudiziali, molte volte anche frustranti e difficili da tollerare.
Come calcolare il risarcimento per malasanità?
Il risarcimento per malasanità tiene conto di diversi fattori. La liquidazione viene quantificata sulla base dell’articolo 7 della legge Gelli n. 24/2017 comma 3 e 4 e quindi non a discrezione del giudice.
In base all’entità del danno, che si distingue in lieve (prevede l’invalidità temporanea o permanente) oppure in grave (con la morte del paziente) e all’età, viene stabilita la somma di denaro da versare al malcapitato o agli eredi di quest’ultimo, in caso di decesso.
Per una corretta quantificazione del danno è necessario rivolgersi ad un medico legale, il quale a sua volta, collabora con medici specializzati nella specifica tematica, al fine di redigere una dettagliata perizia medico legale.
Come effettuare una denuncia di malasanità: a chi rivolgersi?
Qualora si volesse procedere con una querela ai danni della struttura ospedaliera oppure di un singolo medico, si consiglia di rivolgersi in primis ad un avvocato specializzato in malasanità il quale saprà consigliarvi il meglio per non commettere errori.
Uno studio legale specializzato in malasanità vi indicherà la via più veloce e sicura per ottenere giustizia e tutelare i diritti di fronte ad un’ipotesi di malasanità e alla perdita di un familiare per la disattenzione e la poca professionalità di personale sanitario incapace di adempiere ai propri doveri.
Sul territorio nazionale sono presenti anche diverse associazioni di consumatori che mirano alla salvaguardia dei diritti delle vittime e dei loro familiari e a ottenere il giusto calcolo e risarcimento danni per errore medico.
Tuttavia, è bene precisare che, in caso di denuncia penale all’ospedale, l’unica figura in grado di poter seguire il caso è solo l’avvocato, in quanto il solo autorizzato dalla legge ad assistere allo svolgimento di tutte le fasi del dibattimento.
D’altro canto, anche queste associazioni si avvalgono della consulenza di bravi avvocati e nei casi più gravi affidano direttamente a loro l’incarico.
Questo passaggio di intermediari provoca inutili perdite di tempo con un aggravio dei costi.
In sostanza per accertare le reali responsabilità mediche di un episodio di malasanità, per avviare una causa contro una struttura ospedaliera oppure attivare un procedimento tecnico alternativo al contenzioso, bisogna richiedere assistenza legale ad avvocati specializzati in malasanità.
Se sei coinvolto in un caso di malasanità e vuoi intentare una causa contro l’ospedale o il medico di turno, affidati solo a personale competente.
In questi casi la professionalità è d’obbligo ed è indispensabile rispettare i metodi e i tempi stabiliti dalla legge, allegando le prove necessarie che possano attestare l’avvenuto errore medico.
Richiedendo assistenza legale, l’obiettivo è trovare la giusta soluzione con un adeguato risarcimento del danno, in tempi brevi e con costi contenuti senza quindi incorrere in controquerele per calunnia oppure per diffamazione nel caso in cui la denuncia per malasanità dovesse risultare infondata o avviata solo per una sorta di vendetta.
RICHIEDI CONSULENZA AD UN AVVOCATO SPECIALIZZATO IN MALASANITA’
Per ulteriori informazioni e per fissare un primo colloquio telefonico o incontro conoscitivo senza impegno, potete:
CHIAMACI SUBITO AL NUMERO VERDE
800 974 274
INVIACI UNA MAIL A:
COMPILARE IL FORM
per essere ricontattati
Ti potrebbe interessare anche:


