Errata diagnosi Frattura vertebrale
In ambito medico frattura vertebrale è il termine con cui si intende e ci si riferisce alla rottura di una vertebra della colonna “vertebrale”, per l’appunto.
- Errata diagnosi Frattura vertebrale
- COSA SI INTENDE PER FRATTURA VERTEBRALE
- BREVE RIPASSO SULL’ANATOMIA DELLE VERTEBRE
- LE PRINCIPALI CAUSE DI ROTTURA VERTEBRALE
- I SOGGETTI CHE SONO PIU’ A RISCHIO DI FRATTURA VERTEBRALE
- TIPOLOGIE DI FRATTURE VERTEBRALI
- I SINTOMI DI UNA FRATTURA VERTEBRALE
- LA DIAGNOSI
Errata diagnosi Frattura vertebrale
COSA SI INTENDE PER FRATTURA VERTEBRALE
In ambito medico frattura vertebrale è il termine con cui si intende e ci si riferisce alla rottura di una vertebra della colonna “vertebrale”, per l’appunto.
La gravità della frattura dipende dalla causa originaria che l’ha generata; le vertebre possono subire delle lesioni più o meno gravi e danneggiare, irrimediabilmente, il midollo spinale.
Errata diagnosi Frattura vertebrale
BREVE RIPASSO SULL’ANATOMIA DELLE VERTEBRE
Ci sembra necessario riprendere, in modo sommario seppur rimanendo dentro l’ambito scientifico, le nozioni base sull’anatomia delle vertebre, per comprendere meglio i termini della presente dissertazione.
Il corpo umano è sostenuto da un apparato scheletrico il cui asse portante è precisamente la colonna vertebrale; questa è costituita da vertebre: ossa di forma irregolare che si inanellano tra loro formando l’involucro in cui è custodito e protetto il midollo spinale.
Abbiamo cinque gruppi di vertebre che assumono nomi diversi a seconda del compito specifico che ricoprono all’interno dell’organizzazione scheletrica vertebrale.
A partire dall’alto si possono distinguere le sette vertebre cervicali, proseguendo si incontra il tratto toracico costituito da dodici vertebre dette appunto vertebre toraciche;
di seguito si distinguono le cinque vertebre lombari, si prosegue con le cinque vertebre del tratto sacrale ed infine le ultime 4/5 vertebre che contraddistinguono il coccige.
Errata diagnosi Frattura vertebrale
LE PRINCIPALI CAUSE DI ROTTURA VERTEBRALE
Gli incidenti automobilistici, le cadute da considerevoli altezze, scontri fisici in attività sportive, contatti fisici violenti e tutte quelle malattie che minano la salute delle ossa come l’osteoporosi ed i tumori, sono le principali cause della frattura vertebrale detta anche frattura spinale.
Le modalità che conducono ad una lesione vertebrale determinano le diverse conseguenze traumatologiche che possono manifestarsi o meno alla lesione del midollo.
I sintomi legati alla frattura vertebrale sono il forte dolore alla schiena e, qualora ci fosse lesione del midollo e/o dei nervi circostanti, problemi della sfera neurologica.
A tale proposito un esame diagnostico accurato può fornire le informazioni necessarie per la comprensione dell’entità del problema.
Il trauma che conduce ad una lesione vertebrale è di tale intensità che agendo una pressione sulle ossa ne scardina la resistenza producendone la rottura.
Nel 45% dei casi il trauma è causato da incidenti automobilistici, mentre nel 20% dei casi sono cadute da altezze considerevoli a generare la frattura ossea; nel 15% dei casi il trauma alle vertebre è attribuito allo sport (calcio, rugby, football americano…);
il 5% dei traumi è dovuto a malattie degenerative quali osteoporosi e tumori in quanto favoriscono l’indebolimento delle ossa e la loro conseguente frattura.
Errata diagnosi Frattura vertebrale
I SOGGETTI CHE SONO PIU’ A RISCHIO DI FRATTURA VERTEBRALE
Una volta considerate le cause più comuni legate alla frattura vertebrale, è facile comprendere quali fasce di popolazione corrono i maggiori rischi.
– I giovani di età compresa tra i 18 ed i 27 anni, sono considerati a rischio perché protagonisti, in alta percentuale, di incidenti automobilistici gravi;
– gli uomini rispetto alle donne sono più soggetti a traumi alle vertebre in un rapporto di 4 a 1;
– tutti coloro che soffrono di osteopatie;
– chi pratica discipline sportive in cui è previsto il contatto fisico;
– tutti i lavoratori che svolgono il loro servizio ad altezze importanti;
Errata diagnosi Frattura vertebrale
TIPOLOGIE DI FRATTURE VERTEBRALI
Tra le diverse tipologie di fratture vertebrali distinte dai medici ricordiamo:- frattura da compressione
– frattura da scoppio
– frattura di Chance (da distrazione/flessione)
– frattura con lussazione
– frattura del processo trasverso.
Nello specifico la frattura da compressione prevede una lesione alla zona anteriore delle vertebre; è un trauma di lieve intensità (ma comunque doloroso) ed è peculiare di chi soffre di osteopatie.
La frattura da scoppio è causata dalle cadute cosiddette sui piedi, da altezze elevate; provoca la lesione delle vertebre interessate dal trauma che si scheggiano, i frammenti possono ledere il midollo spinale.
Nella terza tipologia, frattura di Chance ad essere interessata è l’intera vertebra, questa presenta lesioni estese.
Ad essere compromesse sono solitamente le vertebre toraciche o lombari, questo tipo di frattura è tipico negli incidenti automobilistici di tipo frontale in cui la cintura di sicurezza provoca lo spostamento violento del busto in avanti mentre mantiene fermo il bacino.
La frattura con lussazione è una frattura debilitante che provoca non solo la frattura delle vertebre interessate ma anche i legamenti che la connettono con le vertebre vicine.
Questo tipo di frattura coinvolge il midollo spinale in modo grave.
La frattura denominata del processo trasverso riguarda la lesione alle prominenze che la vertebra possiede per ogni lato esterno dell’arco vertebrale.
Non è una frattura grave ed è dovuta solitamente ad uno stiramento anomalo della schiena.
I SINTOMI DI UNA FRATTURA VERTEBRALE
Il sintomo principale di una frattura vertebrale è il mal di schiena con peggioramento durante il movimento.
Se è compromesso anche il midollo, il quadro sintomatologico si arricchisce di un ampio spettro di casi tra cui ricordiamo:
– Perdita di controllo dello sfintere anale e/o vescicale;
– Senso di intorpidimento degli arti;
– Sensazione di formicolio lungo gli arti;
– Comparsa di debolezza muscolare
LA DIAGNOSI
La diagnosi prevede un esame obiettivo della parte dolente nonché di torace, pelvi, addome e testa.
Il medico procederà alla raccolta anamnestica per avere un quadro chiaro delle origini del trauma; ma senza un esame di Imaging non si potrà stabilire se esiste una frattura e la sua eventuale entità.
Un esame neurologico, inoltre, aiuterà il medico a stabilire se e in che misura è stato coinvolto il midollo ed i nervi ad esso limitrofi.
Una diagnosi precoce consente di arrivare a maggiori opzioni di trattamento: cure riabilitative, intervento chirurgico e terapia conservativa.
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