Infortunio sul lavoro del lavoratore in nero: come comportarsi
Il lavoro nero è un fenomeno ancora oggi molto diffuso, si tratta di una pratica illegale e che consiste nell’adibire un lavoratore a mansioni nella propria azienda senza però stipulare un contratto di lavoro regolare e quindi senza riconoscere allo stesso prestazioni contributive e assistenziali.
Quando si verifica il lavoro nero
L’assunzione regolare di un lavoratore fa sorgere in capo al datore di lavoro l’obbligo di versare per lo stesso, oltre alla remunerazione del lavoro, anche contributi previdenziali all’INPS e all’INAIL, gli stessi sono diretti a coprire le tutele riconosciute al lavoratore, tra cui gli indennizzi dovuti in caso di infortunio sul lavoro. La legge stabilisce che 24 ore prima dell’inizio del rapporto di lavoro, il datore è tenuto a comunicare al Centro per l’Impiego competente per territorio la comunicazione dell’avvenuta assunzione, questo provvederà a comunicare a tutti gli enti coinvolti l’instaurazione del rapporto di lavoro.
Nel caso in cui tali incombenze non vengano rispettate, ci si trova di fronte al fenomeno del lavoro nero.
Infortunio sul lavoro del lavoratore in nero: come comportarsi
Denuncia del lavoro nero
Nel caso in cui un lavoratore in nero subisca un infortunio sorgono dei problemi per il datore di lavoro. Naturalmente il datore di lavoro prova a non denunciare il sinistro avvenuto, ma è il lavoratore in nero a fare ciò, questo potrebbe essere anche un atto dovuto, infatti quando un soggetto si reca in un pronto soccorso con delle ferite, viene chiesta la causa di tali ferite. Naturalmente il lavoratore potrebbe mentire, ma è anche vero che i sanitari cercano sempre una verità compatibile e quindi potrebbe scattare d’ufficio una denuncia. Il lavoratore che effettua la denuncia all’INAIL deve indicare:
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data e luogo in cui è avvenuto l’infortunio;
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datore di lavoro;
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mansioni a cui era adibito e circostanze in cui è avvenuto il fatto;
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presenza di altre persone sul luogo dell’infortunio e loro generalità;
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la documentazione medica che attesta l’infortunio stesso.
Quali sono le tutele previste per il lavoratore
La normativa stabilisce nel caso un lavoratore in nero abbia un infortunio sul luogo di lavoro, comunque sono previste per lui le tutele che la legge riconosce al lavoratore con regolare contratto. Questo implica che potrà ottenere un’indennità giornaliera pari al 60% della retribuzione media giornaliera per i primi 90 giorni di malattia, per i giorni successivi la percentuale aumenta al 75%. Naturalmente l’INAIL predispone anche delle visite per verificare che effettivamente il lavoratore non possa essere considerato clinicamente guarito.
Infortunio sul lavoro del lavoratore in nero: come comportarsi
Nel caso in cui il lavoratore manifesti una menomazione psico-fisica permanente è prevista una specifica indennità. La stessa viene riconosciuta solo se l’entità del danno è compresa tra il 6% e il 15%. Per tale menomazione dal 25 luglio del 2000 è previsto un indennizzo in capitale, cioè versato una tantum.
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